Il nostro quotidiano lavoro al computer puo’ influenzare la nostra salute.
Cerchiamo di analizzare i possibili problemi e le relative soluzioni, iniziando con una definizione importante:
ERGONOMIA
L’ergonomia e’ un insieme di discipline che studia il rapporto tra l’uomo e l’ambiente in cui lavora, al fine di garantire condizioni ottimali di lavoro. Lo scopo e’ quello di adattare l’ambiente all’uomo affinche’ il lavoro possa essere meno pesante possibile.
Per rendere l’ambiente confortevole occorre innanzitutto controllare le condizioni microclimatiche della stanza, collocare il computer su una superficie stabile e lavorare sempre in un ambiente pulito, privo di polvere, adeguatamente illuminato ed areato.
Fin qui, sembrano (e sono, in realta’) considerazioni assolutamente ovvie e banali, ma provate ad esempio a considerare con attenzione l’illuminazione della vostra scrivania (a casa o in ufficio) e probabilmente scoprirete che si potrebbe migliorare.
Se pensate che si possa fare meglio, fatelo. Pensate a quante ore nella vita rimanete davanti al pc, e vedrete che ne vale la pena.
Problemi per la propria salute
Tra i problemi piu’ diffusi ricordiamo la “sindrome del tunnel carpale”: un infiammazione dei tendini nel polso dovuto ad un uso eccessivo e a volte scorretto della tastiera e del mouse.
Possono sorgere dei problemi alla vista per un eccessivo affaticamento dovuto ad un monitor spesso di scarsa qualita’ o per la insufficiente (o eccessiva) illuminazione.
Possono sorgere dei problemi alla schiena per una scorretta posizione tenuta davanti al computer.
Possibili soluzioni
Per portare al minimo i rischi che puo’ determinare l’uso frequente del computer occorre tenere in considerazione alcuni accorgimenti.
Prima di tutto, ed e’ valido per qualsiasi tipo di problema, e’ indispensabile fare ogni tanto delle pause, almeno 5 minuti ogni mezz’ora di lavoro al pc.
Poi, sempre in ambito generale, e’ indispensabile assumere una corretta postura davanti al pc.
Polsi
Per evitare i problemi ai polsi esistono delle particolari tastiere dette “tastiere di tipo ergonomico” che, per la loro forma a “V”, evitano che i polsi siano costretti a rimane diritto a lungo.
Per quanto riguarda l’uso del mouse e’ consigliabile l’utilizzo di un tappetino imbottito nella parte anteriore, in modo da sostenere il polso.
Vista
Per salvaguardare la vista la principale arma e’ la pausa.
Ogni ora di lavoro, staccate per 5 minuti e guardate altrove (l’orizzonte, il cielo, il muro di fronte, quello che volete, basta che sia un punto focale lontano); durante questa pausa assolutamente non leggete.
Molto importante e’ la scelta del monitor; e’ necessario controllare due requisiti: dimensione e definizione. La dimensione non deve essere troppo ridotta (non meno di 15 pollici) per evitare di sforzare la vista. Anche la definizione (qualita’ di visualizzazione dello schermo) deve essere abbastanza alta per rendere il piu’ semplice possibile la distinzione degli oggetti sul proprio schermo.
All’installazione del monitor e’ poi necessario considerare due accorgimenti.
Il primo e’ quello di regolare un luminosita’ dello schermo tale da non rendere difficoltosa la visualizzazione, ma neanche eccessiva da infastidire nel tempo la vista.
L’altra riguarda la posizione davanti al monitor: il nostro sguardo deve essere perpendicolare allo schermo del monitor, come abbiamo detto, possibilmente in orizzontale.
Per evitare di sforzare la vista e’ necessario che il nostro ambiente di lavoro sia illuminato correttamente.
I tasti della tastiera devono essere ben visibili, possibilmente illuminati da una lampada da tavolo (ottime quelle a basso consumo).
Il monitor non deve essere illuminato direttamente (se lo fosse ci sarebbero fastidiosi riflessi che ci impedirebbero un buona visualizzazione) e non deve avere forti fonti di luci dietro (ad esempio una finestra molto soleggiata).
L’illuminazione ideale (per quanto questa sia una valutazione soggettiva, e dipendente dalle condizioni generali del posto di lavoro) proviene dal lato dell’operatore.
Se eliminate le cause legate alla vista, molto probabilmente anche mal di testa e male al collo scompariranno.
Schiena
Qui si tratta essenzialmente di postura (oltre alle solite pause).
Bisogna stare seduti con la schienda dritta ed appoggiata il piu’ possibile allo schienale della poltroncina, con i piedi ben appoggiati per terra (quando non e’ possibile, adottare un poggiapiedi).
Il monitor deve essere ad una distanza di 40/70 centimetri dal viso, alla stessa altezza degli occhi.
L’avambraccio deve essere appoggiato alla scrivania (o almeno ai braccioli della sedia, quando siano dell’altezza giusta) e i polsi rilassati, non tesi ne’ arcuati, in avanti.
L’altezza della sedia deve essere regolata affinche’ il nostro sguardo sia perpendicolare allo schermo, e comunque che l’altezza degli occhi non superi il bordo superiore del monitor.
Articolo scritto il 05-11-2005 per il numero 10 di nonsololavoro